Catalogna: si chiude la campagna per la consultazione sull'indipendenza

  • 10 anni fa
Barcellona è avvolta dai colori rosso-gialli della senyera, la bandiera catalana. Al grido ‘‘indipendenza’‘ si chiude in un’affollata Plaza de España la campagna della consultazione del 9 novembre. La Catalogna è pronta per il voto che sarà soltanto simbolico, vista la nuova sospensione cautelare della Corte costituzionale che aveva già detto no al referendum sull’indipendenza.

La Corte ha accolto il ricorso del governo centrale di Madrid che parla di un referendum sotto falso nome, quindi ‘‘anticostituzionale’‘ e ‘‘antidemocratico’‘. L’esecutivo regionale sottolinea invece che si tratta di un semplice ‘‘processo di partecipazione dei cittadini’‘ o, in altre parole, un sondaggio su vasta scala.

L’obiettivo del leader nazionalista catalano è inviare ancora un segnale forte al governo di Madrid. “Stiamo difendendo un diritto naturale, che è il diritto di ogni popolo a decidere’‘, ha detto Artur Mas.

Alla ‘‘consultazione partecipativa’‘, che non ha valore di referendum, sono chiamati 4 milioni e 500mila residenti, di età superiore ai 16 anni. Dovranno rispondere a due quesiti: ‘‘Vuole che la Catalogna sia uno Stato? In caso affermativo, vuole che questo Stato sia indipendente?’‘.

L’80% dei catalani, sondaggi alla mano, è a favore di un referendum vero e proprio, la percentuale del sì all’indipendenza si attesta intorno al 50%.

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