In Iraq gli attentati della vigilia non si sono ripetuti durante la giornata di festeggiamenti dell’Ashura, celebrazione sciita. Le forze di sicurezza erano in allerta massima per il timore che estremisti potessero infiltrarsi tra i fedeli, come accaduto in passato. Nella città santa di Kerbala, il rituale rievoca le sofferenze dell’Imam Hussein, nipote di Maometto ucciso in questa città nel 680 d.C, secondo gli sciiti.
Per le celebrazioni di quest’anno il timore di attentati era particolarmente forte, vista l’avanzata del cosiddetto Stato Islamico, che ritiene gli sciiti degli infedeli da eliminare. A Sulemaniya, nel nord del Paese, gli iracheni sfuggiti alla violenza degli jihadisti hanno potuto commemorare il martirio dell’imam Hussein. Il Paese attraversa uno dei periodi più violenti della sua storia recente, a causa degli attacchi dell’ISIL, un livello simile a quello del 2006-2007, apice della guerra civile.
Per le celebrazioni di quest’anno il timore di attentati era particolarmente forte, vista l’avanzata del cosiddetto Stato Islamico, che ritiene gli sciiti degli infedeli da eliminare. A Sulemaniya, nel nord del Paese, gli iracheni sfuggiti alla violenza degli jihadisti hanno potuto commemorare il martirio dell’imam Hussein. Il Paese attraversa uno dei periodi più violenti della sua storia recente, a causa degli attacchi dell’ISIL, un livello simile a quello del 2006-2007, apice della guerra civile.
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