Più di due mesi dopo l’uccisione del giovane Michael Brown, la cittadina di Ferguson, nello Stato americano del Missouri, torna a riempirsi per una manifestazione contro la violenza della polizia.

Non ci sono stati scontri, ma una cinquantina di persone sono state fermate quando hanno oltrepassato i cordoni della polizia, in un gesto di disobbedienza civile.

“Sono qui oggi perché sono una predicatrice e perché sono convinta che ogni vita sia importante, che nessuno dei nostri figli debba avere paura quando cammina per strada. Non possiamo perdere un altro ragazzo di colore a causa della violenza e della brutalità della polizia”.

“Il mio messaggio è che dobbiamo essere qui, e non solo ogni tanto. Dobbiamo scendere in piazza ogni volta che uno dei nostri ragazzi è respinto da scuola, messo in prigione, spinto su una strada o, peggio, nella tomba. Dobbiamo essere qui per loro”.

La settimana scorsa, a St. Louis, un altro giovane afroamericano è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia, con 18 colpi di pistola.