Venezia, i drammi della storia al cinema

  • 10 anni fa
Fra i film piu’ attesi film alla Mostra di Venezia “The Cut” di Fatih Akin ha preteso impiegato 8 anni fra ideazione e realizzazione. Il regista ha inoltre scontato anche minacce per questo grande affresco del genocidio del popolo armeno.

“The Cut” è un kolossal infinito, una storia di dimensioni bibliche, un viaggio incredibile, dalla Turchia all’America del Nord passando per Siria, Libano e Cuba, la storia dell’amore infinito, del protagonista per la sua famiglia.

Fatih Akin, regista: “Ho cercato di fare un film in cui la parte della società turca che riconosce il genocidio armeno e coloro che lo negano come un genocidio, entrambi potessero identificarsi nell’eroe del film. Lo scopo e il sogno era raggiungere un terzo gruppo che sono gli armeni, in Armenia, in Turchia e in tutto il mondo e che con questo stesso film, poter afferrare qualcosa di identificabile in modo da poter soddisfare i vari gruppi nemici”.

Il protagonista Nazaret, Tahar Ramin (l’attore francese di origine algerina lanciato dal Profeta di Jacques Audiard), è un fabbro di un paesino. La sua odissea parte da un villaggio bucolico e che attraversa quasi tutto il mondo.

Viggo Mortensen che è anche poeta, musicista e non solo è approdato in laguna per presentare il personaggio di Daru che interreta in ‘Loin Des Hommes’ di David Oelhoffen, film in concorso per la Francia alla Mostra.

IL film è un viaggio nell’amicizia tra un francese e un arabo sulla catena montuosa dell’Atlante. Siamo nel 1954. Il plot è tratto dallo smilzo racconto di Albert Camus intitolato ‘L’ospite’ che si svolge durante un freddo inverno mentre scoppia la guerra civile in un remoto villaggio algerino. Daru è un maestro elementare che, nella sua isolata casa, insegna con tanta passione ai bambini del paese.

Il film di David Oelhoffen è in competizione ufficiale a Venezia

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