Ucraina: Kiev e Nato accusano Mosca "violate tutte le leggi internazionali"

  • 10 anni fa
Il governo ucraino è furioso per l’atteggiamento russo di non attendere e necessarie autorizzazioni forzando la mano con il convoglio umanitario. In un’intervista congiunta ai maggiori media nazionali il premier Yatseniuk ha detto: “La Russia e il suo presidente Vladimir Putin dovranno assumere la piena responsabilità per aver violato tutti i trattati internazionali e aver rifiutato ogni cooperazione con la Croce Rossa Internazionale”.

La tensione monta anche con l’Alleanza atlantica. Il segretario Anders Fogh Rasmussen ha affermato: “Abbiamo visto il trasferimento di armi avanzate, di personale e di artiglieria ai separatisti in Ucraina orientale”.

Da qui la durissima risposta di Vitaly Churkin, ambasciatore russo alle azioni Unite: “Diano le prove. Solo allora confermeremo o smentiremo”, ha
detto. E alle accuse di aver forzato la mano ha aggiunto “A Kiev non esiste una catena di comando. Ci erano state fornite assicurazioni ad alto livello per far passare la frontiera ai nostri camion. Questo gioco non può continuare all’infinito. Abbiamo atteso fin troppo ed era ora di muoversi”.

All’Onu, Mosca propone che si dichiari un cessate-il-fuoco per tutta la durata dell’azione umanitaria legata alla consegna del convoglio di aiuti russi alle popolazioni civili del sud-est ucraino. Al momento l’unica soluzione possibile visto che una dichiarazione di condanna non uscirà mai dal Consiglio di Sicurezza dove la Russia ha diritto di veto.

Alberto de Filippis

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