Sequestri a venditori abusivi, lavoratori schiavi e cibo scaduto in bar e ristoranti

  • 10 anni fa
Abusivismo commerciale, ma non solo. Dal 4 al 6 agosto a Cattolica i Carabinieri hanno svolto numerosi accertamenti, finalizzati in primis al contrasto dell'illecita attività dei venditori abusivi. Ne sono stati fermati dieci, di nazionalità africana, due dei quali denunciati per clandestinità. Contestualmente disposto il sequestro di occhiali, portafogli e borse del valore di 600 euro.



L'attività dei Carabinieri si è concentrata inoltre su bar, ristoranti ed esercizi del territorio. Quaranta gli accertamenti effettuati, con numerose violazioni igienico-sanitarie accertate, tra cui utilizzo di merce scaduta o non etichettata a norma. Irrogate sanzioni per oltre 25.000 euro. Una struttura alberghiera è stata segnalata all'Ausl di Rimini, per le condizioni precarie della cucina e del deposito alimenti. Parte di essi erano conservati nel seminterrato, dove la proprietà aveva ricavato alloggi precari per alcuni dei propri dipendenti. Un 50enne di Teramo, titolare di un hotel, è stato denunciato per impiego di personale oltre l'orario consentito. Più di 5000 euro di multa per un altro albergatore, che impiegava tre stagisti, due minori, senza turni di riposo. Una lavoratrice moldava lavorava invece 16 ore al giorno. Sono quattordici i lavoratori in nero scoperti, al termine dei controlli. Nell'ambito del contrasto al lavoro nero o irregolare, somministrate sanzioni per oltre 30.000 euro. Considerati anche i verbali, per oltre 12.000 euro, a carico di bar che somministravano alcolici oltre le 3, nel complesso i Carabinieri hanno irrogato sanzioni per quasi 70.000 euro.