Il Giappone dice addio al pacifismo, Abe autorizza missioni militari

  • 10 anni fa
Shinzo Abe mette fine al pacifismo costituzionale del Giappone. Il governo di Tokyo ha approvato il decreto interpretativo dell’articolo 9 che di fatto lo stravolge e autorizza le missioni militari in difesa degli alleati.

Dalla fine della Seconda Guerra mondiale, le forze armate nipponiche sono state impiegate all’estero solo in missioni umanitarie.

“L’ambiente che circonda il Giappone diventa sempre più pericoloso – ha detto il premier giapponese in conferenza stampa – Per essere preparati ad ogni evenienza, abbiamo bisogno di sviluppare una normativa che garantisca la sicurezza, che protegga la vita delle persone e consenta la pace”.

La reazione della Cina non si fa attendere. Il ministero degli Esteri si dice preoccupato e chiede a Tokyo di “agire con prudenza in materia di sicurezza”.

Il Giappone è coinvolto in una disputa con il gigante asiatico sulle isole Senkaku e la Cina, a sua volta, è alle prese con diversi conflitti territoriali con Vietnam, Filippine e India.

In Corea del Sud si protesta di fronte all’ambasciata giapponese, ma le critiche ad Abe arrivano anche dai propri connazionali: oltre 10mila persone hanno manifestato sotto la sede del governo paragonando il premier a Hitler e a Tokyo un uomo si è dato fuoco per protesta.