Vik Muniz e il calcio: "This Is Not A Ball"

  • 10 anni fa
La febbre da Mondiali porta al debutto cinematografico l’artista brasiliano Vik Muniz. Il processo creativo delle sue installazioni, realizzate con 20mila palloni, nello stadio Azteca di Città del Messico e nella favela di Vidigal a Rio de Janeiro, ha ispirato la pellicola “This is not a ball”.

Un’ora e mezza di passione calcistica esplorata a 360 gradi, dall’aspetto sociale a quello scientifico e tecnologico.

“Mi hanno chiesto se era un film sul pallone. No, è un film che parla della curiosità e di come si manifesta, con un approccio qualche volta errante”, dice Muniz.

Non manca un riferimento alle proteste in Brasile contro i costi sostenuti per ospitare i Campionati, in un Paese dove larghe fasce di popolazione vivono in condizioni di estrema povertà.

“La gente approfitterà dei riflettori accesi nei giorni della Coppa del Mondo per scendere in strada a manifestare in modo pacifico o violento. In queste dimosrazioni c‘è una voce triste, quella di coloro che vanno contro qualcosa che è importante ed è motivo di orgoglio, qualcosa come il calcio che normalmente unisce e ha unito i Brasiliani. Ora loro sono uniti contro un governo che non sta facendo il suo lavoro. Tutto ciò è triste”, conclude Muniz.