Football For Friendship: un piccolo passo oggi, per segnare un gran gol domani

  • 10 anni fa
Tutti i bambini hanno un sogno. Per alcuni è quello di inseguire un pallone e un giorno poter sollevare una coppa. Questo sogno potrebbe iniziare proprio qui.

Oltre 400 ragazzi, tra i 12 e i 14 anni, provenienti da tutta Europa, hanno partecipato alla seconda edizione di Football For Friendship, il Forum Internazionale organizzato da Gazprom a Lisbona, durante il weekend della finale di Champions League.

Sedici squadre e scuole di calcio europee sono scese in campo, per giocarsi la vittoria del torneo di Street Soccer. Ma soprattutto per conoscersi, fare amicizia, rispettarsi, condividere un momento unico. E insegnare tutto cio’ ai loro coetanei.

Perchè ‘‘lo sport ha il potere di cambiare il mondo’‘, come ha spiegato a euronews, Franz Beckenbauer, ambasciatore internazionale del progetto: “Nelson Mandela ha pronunciato questa frase e qui ne abbiamo il miglior esempio. 16 squadre provenienti da 16 Paesi. Non si conoscono, parlano lingue diverse, vengono da culture e religioni differenti. Ma dategli un pallone e inizieranno a giocare, si rispetteranno e questo è molto importante”.

Tradizione, fair play, pace, amicizia, salute, uguaglianza, vittoria, devozione. Questi sono i valori fondamentali che gli organizzatori e gli ambasciatori di questo Forum vogliono insegnare alle giovani generazioni.

E’ d’accordo anche Vítor Baía, ex portiere del Portogallo: “Amicizia, uguaglianza e uno stile di vita sano. Un’altra cosa importante è lo studio e la parte pedagogica in generale. E’ fondamentale trasmettere a questi bambini l’importanza dello studio e il fatto che, se vogliono diventare qualcuno in futuro, devono continuare a studiare”.

La strada per cambiare il calcio, affetto oggi da alcuni mali, è lunga. Ma questo è già un buon inizio, secondo Vyacheslav Krupenkov: “Non sono sicuro che questo Forum possa cambiare il calcio, ma puo’ di certo cambiare la mentalità, perchè purtroppo sul campo esistono ancora razzismo e violenza. Noi speriamo che questi bambini capiscano che il calcio è uno sport sano e bello”.

Un evento unico che puo’ far crescere questi ragazzi, indirizzarli sul giusto cammino. E perchè no, anche farli divertire, come spiega l’ex capitano ucraino Anatoliy Tymoshchuk: “Per me è un evento molto importante. Sono venuto qui con grande piacere, perchè i giovani calciatori hanno l’opportunità di giocare questo torneo. Penso sia un’idea bellissima e quando ero giovane io non ho avuto questa chance”.

16 Paesi, 16 lingue diverse, ma un solo sogno per questi ragazzi: diventare un giorno un calciatore professionista. Chi?

A vincere il torneo sono stati i portoghesi del Benfica che, con gli altri ragazzi, hanno poi assistito al trionfo del Real Madrid all’Estadio da Luz. Magari qualcuno tra loro potrà essere un giorno al posto di Casillas e compagni. E il loro cammino verso questo sogno è già iniziato.

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