Ucraina: dopo il referendum l'obiettivo dei separatisti è la Russia

  • 10 anni fa
Donetsk sulle tracce della Crimea. Mentre i fuochi d’artificio post referendari non hanno ancora finito d’illuminare le notti della popolazione russofona della regione ucraina di Donetsk, i vertici dell’auto-proclamata Repubblica autonoma fanno il primo passo verso Mosca dichiarando apertamente la volontà d’integrazione con la Russia.

“Sulla base della volontà popolare dei cittadini della Repubblica Popolare di Donetsk e al fine di ristabilire la giustizia storica chiediamo alla Federazione Russa di prendere in considerazione l’integrazione della Repubblica Popolare di Donetsk in seno alla Russia” ha detto il leader separatista Denis Puchiline.

La consultazione popolare di domenica sull’indipendenza della regione dell’Est ucraino, il bacino industriale del Donbass, di trasparente ha avuto soltanto i box per il voto. E per ora anche il Cremlino ha impiegato una contorta formulazione con la quale, pur affermando il rispetto per la volontà popolare, non riconosce validità legale al voto.

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