Naufragio in Corea del Sud: riprese le operazioni di soccorso, quasi 290 i dispersi

  • 10 anni fa
Sono riprese le operazioni di soccorso sul luogo del naufragio in Corea del Sud. Il bilancio è salito a 9 morti e quasi 290 dispersi. 179 persone sono state tratte in salvo, ma sono lievissime le speranze di poter trovare in vita chi manca all’appello.

Un imponente dispiegamento di mezzi sta tentando il tutto per tutto per i passeggeri che potrebbero essere rimasti intrappolati all’interno. Si pensa persino di far arrivare ossigeno al relitto. Le forti correnti e la scarsa visibilità hanno ritardato il lavoro dei sommozzatori.

I famigliari non si dannno pace. Molti hanno visitato il luogo del disastro. A bordo del traghetto Sewol si trovavano 475 persone. 329 erano studenti in gita, provenineti dal Liceo di Ansan, nella periferia sud della capitale. I corpi di tre studenti sono già stati trasportati nella città.

Ancora incerte le cause del naufragio. I sopravvissuti raccontano di aver udito un colpo, probabilmente un impatto con il fondale, prima che l’imbarcazione cominciasse ad affondare. Di certo si sa che il traghetto ha lasciato la rotta stabilita pochi minuti prima di aver lanciato il segnale di allarme.

Anche in questo disastro c‘è una storia che è un piccolo miracolo. Tra i sopravvissuti, c‘è una bimba di sei anni, strappata al mare poco prima che il traghetto si eclissasse completamente. I genitori e il fratello sono dispersi.