Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente come se il tempo per noi non costasse l'uguale come se il tempo passato ed il tempo presente non avessero stessa amarezza di sale. Tu non sai le domande, ma non rispondere per non strascinare parole in linguaggio d'azzardo eri bella, lo so, e che bella che sei dicon tanto un silenzio e uno sguardo. Se ci sono non so cosa sono e se vuoi quel che sono o sarei, quel che sarò domani. non parlare non dire più niente se puoi lascia farlo ai tuoi occhi, alle mani. Non andare, vai! Non restare, stai! Non parlare, parlami di te! Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse trascinate dai giorni come piena di fiume tante cose sembrate e credute diverse come un prato coperto a bitume. Rimanere così, annaspare nel niente custodire i ricordi, carezzare le età è uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente del diritto alla felicità? Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perché? Non lo so, non lo sai, siamo qui o lontani? Esser tutto, un momento, ma dentro di te. Aver tutto, ma non il domani. Non andare, vai! Non restare, stai! Non parlare, parlami di te! E siamo qui, spogli, in questa stagione che unisce tutto ciò che sta fermo, tutto ciò che si muove; non so dire se nasce un periodo o finisce se dal cielo ora piove o non piove. Pronto a dire: "Buongiorno", a rispondere: "Bene" a sorridere a "Salve!", dire anch'io: "Come va?" Non c'è vento stasera. Siamo o non siamo assieme? Fuori c'è ancora una città? Se c'è ancora balliamoci dentro stasera con gli amici cantiamo una nuova canzone. Tanti anni, e sono qui ad aspettar primavera tanti anni, ed ancora in pallone Non andare, vai! Non restare, stai! Non parlare, parlami di te! Non andare, vai! Non restare, stai! Non parlare, parlami di noi!