Teatro dell'Opera, i sindacati Fistel Cisl e Uilcom Uil dicono No alla sciopero
- 10 anni fa
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Una situazione non facile quella in cui versa il teatro dell'opera di Roma. Il pesante deficit di bilancio lasciato dalla precedente amministrazione ammonta a oltre 25 milioni di euro. Il sovrintendente attuale, Carlo Fuortes, ha comunque aderito alla Legge Bray per riallineare i conti del teatro entro l'anno e i primi finanziamenti pari a 5 milioni ottenuti dalla stessa legge hanno permesso di pagare gli stipendi ai lavoratori e di saldare parzialmente i debiti con i fornitori. I sindacati Fistel-Cisl e Uilcom-Uil si sono uniti con la speranza di trovare un accordo chiedendo alle istituzioni politiche e culturali di evitare la chiusura definitiva del teatro.
Una situazione non facile quella in cui versa il teatro dell'opera di Roma. Il pesante deficit di bilancio lasciato dalla precedente amministrazione ammonta a oltre 25 milioni di euro. Il sovrintendente attuale, Carlo Fuortes, ha comunque aderito alla Legge Bray per riallineare i conti del teatro entro l'anno e i primi finanziamenti pari a 5 milioni ottenuti dalla stessa legge hanno permesso di pagare gli stipendi ai lavoratori e di saldare parzialmente i debiti con i fornitori. I sindacati Fistel-Cisl e Uilcom-Uil si sono uniti con la speranza di trovare un accordo chiedendo alle istituzioni politiche e culturali di evitare la chiusura definitiva del teatro.