"infatti l'amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono; e ch'egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro" (2 Corinzi 5:14-15)
Essere cristiano è forse essere costretti a fare questo o quello ? Vittorio, durante l'intervento offerto alla chiesa riunita, ha cercato una risposta che fosse sostenuta dalle sacre scritture e scoperto che tutto e tutti (anche Dio stesso) siamo "costretti" da qualcosa.
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