L'Uruguay legalizza la produzione e la vendita di marijuana

  • 11 anni fa
Arriva dal Senato di Montevideo il sì definitivo alla legge che legalizza la marijuana.
La norma, che a fine luglio aveva ottenuto l’approvazione della Camera dei deputati, è stata ratificata con i 16 voti dei senatori del Fronte Ampio, la coalizione di sinistra al governo. 13 i voti contrari. L’opposizione, insieme al 60% della popolazione, sostiene che la legge viola i trattati internazionali, difficilmente potrà essere implementata e farà aumentare i consumi.

Questa invece la convinzione del Fronte Ampio: “Il problema del consumo – sostiene il senatore Roberto Conde – non viene dalla regolamentazione che la legge stabilisce. La legge stabilisce la regolamentazione allo scopo di far fronte alle conseguenze negative che il consumo di marijuana ha sulla nostra società”.

Anche il presidente uruguayano José Mujica, 78 anni, ex guerrigliero, ha più volte difeso l’esperimento socio-politico, unico per ora al mondo, che mira a sottrarre ai narcotrafficanti il mercato della cannabis.

“Oggi è un giorno storico – assicura Martin Collazo, tra i manifestanti pro-legalizzazione – non solo per l’Uruguay ma per il mondo intero. L’Uruguay è il primo Paese a regolamentare il mercato della marijuana. È una scommessa e ora si continuerà a lavorare perché questo sistema sia efficiente”.

La legge autorizza la produzione e la vendita di marijuana e dà vita a un ente statale che concederà le licenze per la coltivazione e controllerà la vendita della droga nelle farmacie e nei club. Polemiche anche sul prezzo della marijuana: un dollaro al grammo, mentre ad Amsterdam il grammo vale dagli 8 ai 15 euro.