Ucraina, manifestazione pro-Europa sgomberata con la forza

  • 10 anni fa
Una decina di persone sono rimaste ferite e più di trenta sono state fermate e rilasciate a Kiev quando la polizia in tenuta antisommossa ha disperso i manifestanti che protestavano contro il mancato accordo di associazione con l’Unione europea.

La mobilitazione era iniziata venerdi sera, quando migliaia di persone si erano radunate in una piazza della capitale accusando il presidente Yanukovich di non essersi emancipato dallo stretto controllo politico di Mosca.

Gli incidenti hanno offerto lo spunto al partito di opposizione “Patria”, la cui leader è Yulia Tymoshenko, per chiedere le dimissioni del ministro dell’Interno, accusato di scarso rispetto dei manifestanti.

Per i critici del governo, al vertice di Vilnius ha prevalso la cautela e il bisogno di proteggere gli stretti rapporti tra Ucraina e Russia. Da qui la rinuncia alla firma del Trattato di associazione.

“Se il signor Yanukovich crede che l’Europa debba fornirgli delle risorse, allora dovrebbe essere più concreto, e spiegare quanto, come e in quali circostanze. Naturalmente egli ha stretto un accordo con la Federazione russa per ottenere altri soldi, dato che gli servono soldi, e per ottenere gas a prezzi vantaggiosi, dato che gli serve il gas…”

Contro il presidente Yanukovich è stata annunciata anche una procedura di impeachment dai partiti di minoranza, che liquidano il mancato accordo con Bruxelles come “tradimento” degli interessi nazionali.

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