Salvataggio irlandese, Dublino: niente linea di credito

  • 11 anni fa
Niente rete di emergenza. L’Irlanda scommette tutto su un’uscita senza strascichi dal programma di salvataggio da 85 miliardi di euro con un sonoro “No grazie” all’ipotesi di una linea di credito precauzionale.

La data segnata sul calendario è quella del 15 dicembre, quando, dopo l’incasso dell’ultima tranche di aiuti della troika, il Paese dovrebbe tornare a rifinanziarsi appieno sui mercati internazionali.

“Questo è l’ultimo in una serie di passaggi per far tornare l’Irlanda a condizioni di rifinanziamento economico normali”, ha detto il premier Enda Kenny in Parlamento.

“Come la maggioranza degli altri Paesi dell’Eurozona, nel 2014 saremo in grado di rifinanziarci normalmente”, ha concluso.

Scelta coraggiosa o azzardata? L’opposizione avverte: senza linea di credito non potremo accedere al programma di acquisto di bond della Bce, l’ultima linea di difesa predisposta da Mario Draghi e colleghi contro le crisi del debito.

Ma un eventuale successo irlandese sarebbe la prova, per la prima volta nella storia, che i programmi di bail-out, effettivamente, funzionano.

Un’assist è arrivato da Standard & Poor’s, che ha rassicurato il governo irlandese: anche senza rete di emergenza, il rating dei titoli di Stato non è in pericolo.