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  • 12 anni fa
PARIGI – “E’ molto bello essere qui a Parigi dove ho dei bellissimi ricordi”. Sono le prime parole di Francesca Schiavone quando entra nella sala conferenze principale del complesso del Roland Garros... Il trionfo del 2010, con l’azzurra che bacia la terra rossa è un’immagine ben impressa nella storia del torneo. Senza dimenticare la finale del 2011. Francesca però guarda avanti: al primo turno ha battuto in due set (60 76) l’ungherese Czink. “Se ti guardi solo indietro sbagli, non riesci a vivere quello che ti accade intorno in questo momento. E io questo torneo lo voglio vivere fino in fondo…”. Le brillano gli occhi: “Per il Roland Garros è sempre stato un torneo speciale fin dalla prima volta che ci sono venuta”, racconta. Era il 2001 e giovanissima centrò i quarti di finale. “Qui è tutto speciale, le palle, il rimbalzo sulla terra, le rotazioni che puoi trovare…”.
C’è anche spazio per parlare del match con la Czink: “Sul 6-0 4-1 abbiamo giocato un game lunghissimo, con sei, sette vantaggi. Lei ha servito bene, io invece sia sul 4-2 che sul 4-3 ho avuto troppa fretta di chiudere, ho gestito male la situazione. Poi però ho giocato un gran tie break”.
Il tabellone lo ha guardato e non lo nasconde: “Considerando che non sono testa di serie va benissimo, poi da qui ad ottenere quello che vorrei ce ne passa…”. Insomma meglio avanzare a fari spenti.

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