Rimini: piu' di 300 persone trascorrono festivita' alla Caritas
- 11 anni fa
Cibo, denaro, regali, vestiti ma anche tanto altro: batte forte il cuore dei riminesi nel periodo delle festività natalizie. Un cuore grande proprio come le necessità e i bisogni a cui la caritas deve provvedere, come sottolinea Don Renzo Gradara, direttore della Caritas di Rimini. Per Natale la struttura ha distribuito 250 pacchi viveri per le famiglie e sfamato 180 ospiti. Il pranzo è stato allietato dalla presenza del vescovo Don Francesco Lambiasi e del coro delle Donne Ucraine. Come tradizione la Caritas sia per il 25 dicembre, ma anche per l'ultimo giorno dell'anno, è stata vicino ai più bisognosi. Circa 150 persone che hanno preso parte al pranzo del 31 dicembre. Mai come quest'anno la solidarietà dei cittadini è stata importante.
"Una signora ha portato ad esempio 50 euro, quindi una somma non grande, che si vedeva che la tirava fuori dalla sua pensione. Quindi ha un valore enorme. Come le tante mamme con bambini o famiglie intere che hanno aperto il salvadanaio davanti a noi. Ecco, questi, sono gesti che denunciano dei bisogni ma anche tanta solidarietà che cresce".
Tante le famiglie, genitori con i figli piccoli, che hanno deciso di donare i propri risparmi alla Caritas. Alcuni adulti e bambini hanno rinunciato ai proprio regali donandoli ai più bisognosi. Tanti i volontari che si mettono a disposizione della Caritas e diverse le aziende del territorio, che hanno destinato il tradizionale "pacco"alla struttura di Via Madonna della Scala. Le feste, proprio come in famiglia, anche per i meno fortunati hanno avuto un sapore più dolce.
"la preoccupazione, quella che ci crea più difficoltà, non è tanto l'aumento delle persone che mangiano o chiedono aiuto alla Caritas ma il lato allarmante è che, sempre più, le famiglie chiedono sostegno per l'affitto e per l'utenze." -- conclude Don Renzo Gradara -- "Persone o mamme che vengono, con bambini piccoli, a dirci che, con le bollette in mano, stanno per tagliare o hanno tagliato, luce, gas o acqua. Queste persone sono riminesi, che hanno residenza qui, e vengono a presentarci questi bisogni. Bisogni che aumentano così come la drammaticità delle richiesta".
Dalla mensa, ai pacchi vivere per i nonni in questo 2013 saranno diverse le iniziative ed i gesti, grandi e piccoli, che la Caritas riminese porterà avanti.
"Una signora ha portato ad esempio 50 euro, quindi una somma non grande, che si vedeva che la tirava fuori dalla sua pensione. Quindi ha un valore enorme. Come le tante mamme con bambini o famiglie intere che hanno aperto il salvadanaio davanti a noi. Ecco, questi, sono gesti che denunciano dei bisogni ma anche tanta solidarietà che cresce".
Tante le famiglie, genitori con i figli piccoli, che hanno deciso di donare i propri risparmi alla Caritas. Alcuni adulti e bambini hanno rinunciato ai proprio regali donandoli ai più bisognosi. Tanti i volontari che si mettono a disposizione della Caritas e diverse le aziende del territorio, che hanno destinato il tradizionale "pacco"alla struttura di Via Madonna della Scala. Le feste, proprio come in famiglia, anche per i meno fortunati hanno avuto un sapore più dolce.
"la preoccupazione, quella che ci crea più difficoltà, non è tanto l'aumento delle persone che mangiano o chiedono aiuto alla Caritas ma il lato allarmante è che, sempre più, le famiglie chiedono sostegno per l'affitto e per l'utenze." -- conclude Don Renzo Gradara -- "Persone o mamme che vengono, con bambini piccoli, a dirci che, con le bollette in mano, stanno per tagliare o hanno tagliato, luce, gas o acqua. Queste persone sono riminesi, che hanno residenza qui, e vengono a presentarci questi bisogni. Bisogni che aumentano così come la drammaticità delle richiesta".
Dalla mensa, ai pacchi vivere per i nonni in questo 2013 saranno diverse le iniziative ed i gesti, grandi e piccoli, che la Caritas riminese porterà avanti.