Dott.ssa Leda Moro e la Bio-ristrutturazione

  • 11 anni fa
Anche in questo caso la scelta soggiace alla tipologia dell’inestetismo cutaneo. In linea di massima bioristrutturare o biostimolare significa immettere dei principi attivi nel derma. Molto diffuso e’ l’uso delle vitamine, associate di frequente ad enzimi o precursori. Se prevale una dermocalasi cutanea ( rilassamento )e’ indicato il PDRN (polidesossiribonucleotide), potente stimolatore dei fibroblasti e delle proteine della matrice autologa. Multiple iniezioni sottocutanee su viso,collo e decolleté riescono a conferire in poche sedute un visibile effetto di sostegno e ripristino tissutale. Invece, la biostimolazione con precursori o principi attivi (vitamine,aminoacidi, etc.),evoca un miglioramento generale di colore, tono, luminosità e tensione cutanea, veloce e molto duraturo. Nel metodo classico queste tecniche prevedono l’utilizzo di aghi sottilissimi con cui introdurre le sostanze nel derma; la metodologia è molto delicata e non residua quasi mai ematomi. Soprattutto