Ruoppolo Teleacras - "Mi ha insegnato a rispettare gli altri"
  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 19 settembre 2012.
Il figlio terzogenito di Riina, Giuseppe, ricorda il padre : "mi ha insegnato a rispettare gli altri. Lo riabbraccero' solo da morto. Non e' stato Provenzano a tradirlo".
Ecco il testo :
Lui e' Giuseppe Salvatore Riina, 35 anni, figlio terzogenito del boss Toto', condannato a una pena gia' scontata di 8 anni e 10 mesi di reclusione per mafia. Dal 2 ottobre 2011, dopo i saluti al penitenziario di Voghera, e' un uomo libero, che ha saldato il suo debito con la giustizia. Il giudice gli impose l'obbligo di dimora a Corleone e il rientro a casa entro le ore 21. Al suo paese natio, cosi' come a Padova, dove, come secondo misura di sorveglianza, oggi vive e lavora in una Onlus, non e' stato mai bene accetto. Infatti, Giuseppe Riina, che ha concesso una intervista al settimanale Oggi, conferma : " sono stato considerato un appestato, esiliato da Corleone, volevano cacciarmi anche da Padova. Hanno cercato di infangare anche chi mi ha aiutato. Al piu' presto scrivero' un libro, per mostrarmi per quello che sono, svelare particolari della mia vita. Non sono il boss prepotente e sbruffone che hanno dipinto. Sono un uomo che vuole riappropriarsi della sua vita. Anche se mi chiamo Riina". Poi, il figlio ricorda il padre, l' ex Capo dei capi. "Non vedo mio padre da dieci anni. Non lo tocco da venti. Di lui so che sta male, che e' stanco, malato. Ha il Parkinson e un cuore malandato. Vorrei abbracciarlo, certo, ma so che lo faro' solo quando sara' morto. Mio padre ama la musica, le canzoni di Claudio Villa. Mi ha insegnato a rispettare gli altri, perche' non e' l'uomo descritto dalle cronache giornalistiche o dalle sentenze, ma un padre affettuoso, pieno di attenzioni e di principi. A mio padre piaceva cucinare, curare il suo orto e le sue piante. In tutte le case che abbiamo avuto c' e' sempre stato un giardino e un pollaio: mio padre ci passava le ore fra galline e conigli. Amava gli animali. Ci sono sempre stati cani e gatti in casa nostra". Giuseppe Riina e' convinto che non sia stato Provenzano a tradire suo padre, provocando il suo arresto, e racconta : "sicuramente ha fatto comodo a qualcuno dirlo. Erano amici. Mio padre non ha mai creduto in un suo tradimento. Non ci crede lui e non ci credo io". E su quanto ha dichiarato Toto' Riina, secondo cui Paolo Borsellino sarebbe stato ucciso da uomini dello Stato e non dalla mafia, il figlio Giuseppe commenta: "se lo ha detto avra' avuto i suoi buoni motivi".