Napoli - Ucciso a Scampia il boss Abete, forse risposta ad omicidio Marino (09.09.10)

  • 12 anni fa
http://www.pupia.tv - Napoli - Raffaele Abete, 42 anni, fratello del boss detenuto Arcangelo, appartenente al clan degli "scissionisti", è stato ucciso in un agguato sabato notte a Scampia, quartiere di Napoli. L'uomo è stato raggiunto dai sicari all'uscita di un bar e colpito tre volte alla testa. E' il terzo omicidio in due settimane a Napoli.

Secondo la ricostruzione della squadra mobile, che conduce le indagini, Abete era appena uscito dal bar "Zeus", in via Roma verso Scampia, quando sono sopraggiunti i sicari, almeno due, che hanno aperto il fuoco da distanza ravvicinata, mirando alla testa. Tre le esplosioni avvertite da alcuni testimoni. Abete è morto prima dell'arrivo dell'ambulanza del 118. La salma è stata trasferita al II Policlinico per l'esecuzione dell'autopsia, su disposizione del pm. La vittima dell'agguato aveva precedenti penali per associazione per delinquere e rapina, ed abitava al lotto TA di via Ghisleri.

Il gruppo camorristico degli Abete è alleato ai Notturno-Abbinante ed a quello degli scissionisti di Scampia, adesso contrapposto al clan di via Vanella Grassi in quella che viene definita la nuova faida di Scampia.

L'agguato potrebbe essere messo in relazione con l'omicidio di Gaetano Marino, ucciso sul lungomare di Terracina (Latina) a fine agosto. Figura anche questa, infatti, tra le piste al vaglio degli inquirenti della squadra mobile di Napoli e del commissariato Scampia.

Raffaele Abete è ritenuto organico al gruppo delle famiglie Abete, Notturno, Abbinante e Aprea degli "scissionisti" che si contrappone al gruppo della "Vanella Grassi" a cui Gaetano Marino "'o moncherino", fratello di Gennaro, artefice della cosiddetta scissione dai Di Lauro, si era avvicinato. Potrebbe trattarsi, in sostanza, di una risposta dello stessa entità: entrambi i morti, infatti, erano fratelli di due esponenti di vertice di due organizzazioni camorristiche contrapposte. (09.09.10)

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