Controlli antiabusivismo sulle spiagge: primi sequestri per oltre 50mila euro

  • 12 anni fa
Primo weekend di caldo estivo e primi controlli mirati da parte della Polizia di Rimini per fronteggiare l'abusivismo in spiaggia. Dal 2 giugno fino a domenica sera alle 19, una decina di Agenti della Squadra Nautica ha effettuato una verifica a tappeto su tutto il litorale riminese da Viserba a Marebello.

Un controllo che ha fatto emergere quanto sia cambiata la figura del venditore in spiaggia nel giro di pochi anni: dal vu cumprà senegalese, che si improvvisava mercante, a quelli che oggi affollano la battigia riminese. Sono organizzati, vendono prodotti contraffatti difficilmente distinguibili dagli originali e occupano in modo deciso la spiaggia, causando non poco disappunto da parte di turisti e bagnini. Proprio da quest'ultimi sono arrivate numerose segnalazioni lo scorso weekend: lamentavano l'impossibilità di girare tranquillamente con i figli in riva al mare e di godere della spiaggia senza essere fermati da qualche venditore abusivo. In totale gli Agenti hanno sequestrato circa 10.000 pezzi di materiale, per un valore complessivo stimato attorno ai 50mila euro: gli oggetti più contraffatti rimangono orologi, borse e occhiali. Per due venditori, un pachistano e un senegalese, oltre al sequestro della merce è scattata anche una sanzione pecuniaria da 2582 euro. Rivazzurra, Marebello e gli stabilimenti balneari dal 66 all'80 di Marina Centro sono le zone maggiormente soggette al fenomeno. Dietro ai venditori abusivi di Rimini si delinea sempre più la possibilità di una vera e propria organizzazione a livello territoriale, sottolineata dalla presenza di numerose vedette che, tramite un avviso telefonico, allertano i venditori in caso di arrivo delle Forze dell'Ordine.

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