Al salone della Giustizia, riminese chiede giustizia

  • 12 anni fa
Una 2° edizione del Salone della Giustizia partita in tono minore: Filippo Berselli, presidente della Commissione Giustizia al Senato, aveva promesso la presenza di 6 ministri oltre del Presidente del Senato Renato Schifani: la crisi della maggioranza e la discussione della finanziaria ha suggerito ai rappresentanti di governo di declinare l'invito. Dalle indiscrezioni trapelate, solamente Angelino Alfano potrebbe presentarsi a Rimini Fiera nella giornata conclusiva di domenica 5 dicembre. Il rituale del taglio del nastro, accompagnato dall'Inno di Mameli, è stato affidato al Vice Presidente del CSM Michele Vietti, che nel discorso inaugurale si è auspicato dialogo e confronto fra le forze politiche per poter condividere un progetto serio di riforma dell'ordinamento giudiziario. E proprio in tema di mala-giustizia, non è mancata la protesta di una coppia di coniugi. Attori in un contenzioso civile per risarcimento danni, si ritengono danneggiati dal trasferimento del giudice istruttore avvenuto a processo in corso: il magistrato subentrato, privo degli elementi necessari per il giudizio, avrebbe stravolto i fatti, vanificando le pretese risarcitorie dei coniugi, che in piu' dovranno pagare in toto le ingenti spese processuali. 

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