http://www.sport10.it/scandalo-partite-2011-beppe-signori-trattato-come-riina-24699.html Adesso, finalmente, è toccato a lui parlare. Il grande accusato Beppe Signori ha scelto di rispondere e di fornire la sua versione dei fatti. E Beppe Gol, così come lo chiamavano i suoi tifosi, si è difeso, parlando nel salone dell'Hotel Regency di Bologna dove si è tenuta la conferenza stampa organizzata dall'ex attaccante della nazionale. Beppe Signori è stato trattato come Totò Riina, ci ricorda suo padre, e anche per questo motivo ha voluto replicare. Questa conferenza stampa è una dura prova anche per ci ha segnato 200 gol in serie A e Signori ne è fortemente provato. L'ex attaccante, finito ai domiciliari il primo giugno, comincia ringraziando i suoi cari, le persone che in questi momenti di difficoltà gli sono state vicino. E così ecco il giusto ringraziamento pubblico per i figli, i genitori, e la sua compagna, quella famiglia che era il suo unico sfogo mentre guardava la tv, bruciando per non poter rispondere alle accuse. "Si sono divertiti a massacrarmi, Trent'anni di carriere cancellati in due settimane... Forse ho pagato una nomea sbagliata. Scommetto, ma in modo lecito. Faccio la sfida del buondì Motta, io". Signori continua quindi la sua difesa, affermando che "ci sono 50 mila intercettazioni ma nemmeno una del sottoscritto". In conclusione, dopo aver risposto al fuoco delle domande, Giuseppe Signori si dice fiducioso: " Se sarò colpevole pagherò, altrimenti, qualcuno dovrà restituirmi questi quindici giorni. Per ora voglio allontanarmi dal calcio" . L'ultima battuta è una risposta alle critiche di Prandelli: "Gli faccio un grosso in bocca al lupo per gli europei". E tornano gli applausi per Beppe Signori, dai suoi sostenitori, come al Dall'Ara, allo Zaccheria o all'Olimpico: Beppe gol è tornato a essere un protagonista e ad avere dei tifosi.