http://www.cinema10.it/ryan-dunn-jackass-3d-dopo-la-morte-dello-stunt-una-campagna-antialcool-21931.html Giusto ieri abbiamo parlato del drammatico incidente, avvenuto in Pennsylvania che è costato la vita ad uno degli stuntman più popolari del mondo, il 34enne Ryan Dunn, noto al grande pubblico per essere stato tra gli interpreti di maggiore rilievo nella serie televisiva e cinematografica Jackass. Avevamo anche parlato del fatto che appena pochi giorni prima di trovare la morte, Ryan Dunn, aveva pubblicato sul suo twitter un certo numero di foto che lo ritraevano in compagnia di alcuni amici ed impegnato a bere, in un clima goliardico, delle sostanze alcoliche. Non è dato sapere se Ryan Dunn fosse effettivamente ubriaco al momento del grave incidente in cui è morto e se mi si permette una nota personale sarebbe davvero poco appropriato specularci su, anche a fin di bene. Non l'hanno evidentemente pensata come me alcuni internauti statunitensi che hanno fatto della morte di Dunn un'occasione per tornare a discutere del pericolo legato a chi si mette alla guida alterato da sostanze alcoliche. Non intendo affatto discutere la bontà del messaggio trasmesso; ne è possibile smettere di ribadire che il rallentamento di riflessi e l'appannamento generale che provoca l'assunzione appena eccessiva di sostanze alcoliche, unita ad una certa perdita di freni inibitori sono una miscela non potenzialmente ma sicuramente mortale se si è alla guida, anche nelle strade più libere che possiate immaginare. Resta però in piedi il fatto che le foto di Ryan Dunn che lo ritraevano a bere in compagnia di amici non avrebbero dovuto essere lo spunto per una riflessione del genere, visto che non sappiamo come mai l'attore è morto. Non sappiamo se era ubriaco, ne se era tutta colpa sua. E delle foto che potrebbero essere le stesse per oguno di noi, non sono una buona base di partenza. Inutile ribadire che si tratta di una mera presa di posizione personale, che non coinvolge nessun altro su Cinema10. Fermo restando che il messaggio di fondo è incontestabilmente corretto.