Cn24 | 180secondi del 19 MAGGIO 2009 | L'informazione calabrese in soli tre minuti
  • 13 anni fa
Martedì 19 MAGGIO 2009 | In questa edizione di 180secondi: RIZZICONI | Ndrangheta, confiscati beni per oltre 6 milioni di euro Operazione della Dia nel reggino. Arrestato imprenditore della Piana Il centro Dia di Reggio Calabria, in esecuzione di un provvedimento del tribunale della città dello Stretto, ha confiscato beni mobili ed immobili, società e conti bancari per un valore di sei milioni quattrocentomila mila euro. Destinatario del provvedimento un imprenditore della Piana di Gioia Tauro, Giuseppe Mazzaferro, 54 anni, di Rizziconi. L'uomo era stato colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere nellambito dell'operazione di polizia giudiziaria "Papermill", in quanto ritenuto responsabile di aver fatto parte di un'associazione di tipo mafioso, riconducibile al boss Teodoro Crea. Una 'ndrina questa che, secondo gli inquirenti, mirava al controllo del territorio messo in atto attraverso l'acquisto, con l'utilizzo di prestanomi, di fondi e terreni, a fornire appoggi ad esponenti della cosca latitanti e percepire vantaggi ingiusti ai danni dello Stato. Il tribunale, inoltre ha sottoposto Mazzaferro alla sorveglianza speciale per un periodo di tre anni. Le aziende sottoposte a confisca sono la "Nataltransport srl" con sede a Rizziconi; la "Denatros" srl operanti nel settore del trasporto merci su strada. Confiscati anche quote societarie e l'intero patrimonio aziendale della società "Siderflero" con sede a Flero in provincia di Brescia; le quote di partecipazione al consorzio Autotrasportatori della Piana, con sede a Gioia Tauro. Tra gli altri beni sottoposti a confisca figurano un appartamento nel complesso turistico "Portorosa" in provincia di Messina; un terreno, 31 mezzi ad uso aziendale; sette veicoli tra autovetture, anche di grossa cilindrata ed ciclomotori; conti correnti ed altre disponibilità finanziaria. REGGIO CALABRIA | Operazione Giotto, in manette latitante Giovanni Mangiagli era ricercato da oltre cinque mesi È finita ieri la latitanza di Giovanni Mangiagli, dopo 5 mesi di fuga è stato finalmente catturato dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria. Nellambito delloperazione Giotto, che nel mese di Gennaio ha portato a 109 arresti in tutta Italia, era rimasto solo lui ancora in giro. Colpito da ordinanza di custodia cautelare, si era sottratto alla cattura dei carabinieri che, nella serata di Venerdì, lo avevano individuato nella città di Catania dove svolgeva lattività di ambulante. Ritenuto responsabile di associazione per delinquere finalizzata alle truffe, ricettazione e spendita di banconote false e marche da bollo è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari. Con la sua cattura si chiude il cerchio dell'operazione GIOTTO del Comando Provinciale di Reggio Calabria. ROSARNO | Clandestini ridotti in schiavitù Arrestati tre imprenditori. Due stranieri ricercati Tre imprenditori agricoli di Rosarno sono stati arrestati e due cittadini stranieri sono ricercati dai carabinieri perché accusati di far parte di una associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, induzione della prostituzione ed estorsione. Dall'indagine, coordinata dalla DDA di Reggio Calabria e condotta dai carabinieri di Rosarno, è emersa l'esistenza di una associazione, di cui i tre arrestati erano i capi. Gli extracomunitari, generalmente centro africani, venivano reclutati per essere impiegati nella raccolta degli agrumi nel rosarnese. Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce svariate storie di induzione alla prostituzione, estorsioni, maltrattamenti e violenze commesse approfittando dello stato di necessità in cui versano i numerosi stranieri, spesso clandestini, che dimorano a Rosarno. POLITICA | Elezioni, si rivede Clemente Mastella Il segretario dellUdeur in visita a Crotone e Cosenza E stata una visita allinsegna degli attacchi quella di Clemente Mastella nel pomeriggio di ieri in Calabria, a sostegno della lista Udeur che appoggia il candidato Stanislao Zurlo alla presidenza della provincia e della sua candidatura alle europee a Crotone e a Cosenza per sostenere il candidato del PDL Pino Gentile alle elezioni provinciali. Lex ministro della giustizia, infatti, non ha lesinato attacchi a Luigi De Magistris, sfidandolo in una sorta di confronto pubblico. Mastella ha salutato con piacere questo progetto di rinascita dai toni matriarcali contento di poterlo allargare alla mia azione europea, di porgere una spalla alle esigenze del Meridione e della Calabria, se lelettorato deciderà di delegarmi al parlamento europeo. Nella successiva visita a Cosenza, Mastella ha dichiarato le vicende giudiziarie che mi riguardano sono una cattiveria, ma è inutile lamentarsi». 
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