F1, GP Germania 2011: Intervista a Paul Hembery (Pirelli)

  • 13 anni fa
NURBURGRING - Il Nurburgring è uno dei luoghi-simbolo delle corse, ma il moderno circuito di 5,148 chilometri, costruito nel 1984 per il Gran Premio di Germania, ha ben poco in comune con i 22 chilometri del Nordschleife che hanno reso celebre il tracciato. Le curve cieche in stile-montagne russe del leggendario anello nord (il Nordschleife, appunto), che ospitò la gara fino al 1976, hanno ceduto il passo a un circuito molto più aperto e tecnico, che mette a dura prova tutti i parametri di una monoposto di Formula 1, pneumatici inclusi.

Per rispondere alle molteplici esigenze poste dal GP di Nurburgring, Pirelli fornirà i suoi pneumatici P Zero White medium come ‘prime’ e i P Zero Yellow soft come ‘option’. Il circuito presenta un ampio ventaglio di velocità e curve, con molti cambi di direzione e camber notevoli che consentono ai piloti di essere molto veloci in curva. Questi elementi comportano anche numerosi punti di frenata severi, con gli pneumatici messi alla prova anche dagli impatti con i cordoli, una delle caratteristiche del tracciato.

Spiega il direttore motorsport Pirelli, Paul Hembery: “Il Nurburgring è uno dei circuiti più tecnici dell’anno, con gli pneumatici sottoposti a una notevole forza laterale, fattore che rende molto importante la strategia. Anche se sono contigui nella nostra gamma, c’è comunque una differenza significativa tra gli pneumatici P Zero Yellow soft e P Zero White medium, come abbiamo visto l’ultima volta in cui questa combinazione è stata usata, nel Gran Premio d’Europa, a Valencia. La maggiore differenza sarà costituita dal meteo, con temperature che potrebbero essere molto più basse rispetto a quanto visto in Spagna. Per questo ci aspettiamo che la maggior parte dei team adotterà una strategia di due soste, ovviamente se non pioverà, nel qual caso tutto sarà possibile. Il venerdì, i team valuteranno una nuova versione dei P Zero Yellow soft.”

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