L'Eurostar Lecce-Roma non farà piu' tappa a Barletta. La reazione di Maffei.

  • 13 anni fa
Sett 2008 - Notiziario Amica9 Tv Barletta, venerdì 19 settembre 2008 - Apprendiamo, tramite gli organi di stampa, del contenuto dellaccordo siglato tra Governo e Trenitalia, che prevede la soppressione della fermata di Barletta sulla linea Eurostar Lecce-Roma. Molti sono stati i problemi che hanno interessato questa tratta, numerosi i ritardi causati dai frequenti malfunzionamenti e le lamentele dei cittadini; qual è stata la risposta che laccordo siglato sancisce? La soppressione delle fermate di Barletta e di Brindisi. Nessun coinvolgimento dellAmministrazione locale in un provvedimento che rischia di pesare gravemente sul territorio. Non si tratta, infatti, di tutelare solo i cittadini barlettani che giornalmente si spostano utilizzando il treno; bensì di un bacino di utenza molto più ampio comprendente sia lintero territorio della sesta provincia sia aree limitrofe, quindi i Comuni di Terlizzi, Ruvo di Puglia, Corato, Andria, Canosa di Puglia, Minervino, Spinazzola, Trinitapoli, San Ferdinando, Margherita di Savoia e Bisceglie, in alcuni dei quali si utilizzano le linee della Ferrotramviaria, della Barletta - Spinazzola ma anche i pullman per raggiungere la stazione di Barletta, essendo tale scalo indispensabile per la mobilità su rotaia, baricentrico rispetto a Foggia e a Bari. Desidereremmo, in qualità di rappresentanti istituzionali, conoscere quali sono stati i criteri che hanno orientato e determinato tale scelta, se sono stati presi in accurata considerazione i disagi che la scelta comporterà, certamente, per tutti quei viaggiatori che utilizzano lEurostar per la tratta Barletta - Roma e viceversa. Ci chiediamo se è corretto penalizzare un bacino di utenza ampio come quello che interessa la fermata di Barletta, per risparmiare pochi minuti sul già citato percorso. Al posto di intervenire sui problemi strutturali che affliggono le linee e il parco movimento, sindividuano soluzioni tampone che rischiano solo di accrescere i disagi dellutenza. In un momento in cui le politiche territoriali sono tese a favorire la mobilità su rotaia per questioni ambientali e di sicurezza; in cui i cittadini chiedono di avere a disposizione servizi di trasporto pubblico efficienti - anche a fronte dellinsostenibile aumento dei prezzi del carburante - sosteniamo che non è condivisibile una simile scelta. Pertinente sottolineare, infine, che nel processo di pianificazione partecipata, in atto tra i Comuni della nuova Provincia Pugliese e del circondario (tramite il Piano Strategico di Area Vasta Vision 2020), è nitida la volontà collettiva di incentivare la fruizione delle reti di trasporto pubblico, indirizzo che incontra in queste decisioni un palese e dannoso impedimento. Da cittadini comuni preferiremmo avere a disposizione vetture pulite e confortevoli, sapere che gli orari di partenza e quelli di arrivo sono definiti e non soggetti a fluttuazioni imprevedibili: in tal caso crediamo che il peso di pochi, davvero pochi minuti in più di permanenza nel treno non inciderebbe in modo negativo. Il rischio, invece, è dover suggerire ancora lauto come sistema alternativo . Intervento del Sindaco di Barletta Ing. nicola Maffei e dell'assessore all'ambiente e la qualità urbana Ing. Caterina Dibitonto fonte: http://www.comune.barletta.ba.it/retecivica/avvisi08/no_eurostar08.html