ANDRIA | Salviamo l'ospedale di Via Quarti Il FAI ogni biennio indice un censimento nazionale chiamato: i luoghi del cuore. Il censimento ha la finalità di sollecitare le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché conoscano il vivo interesse dei cittadini nei confronti delle bellezze del Paese e mettano a disposizione le forze necessarie per salvaguardarle; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di uno o più beni votati. Quest'anno la delegazione FAI Andria-Trani-Canosa ha inteso segnalare l'edificio dell'ospedale vecchio di via Quarti sito nel Centro Antico di Andria. L'ospedale si pregia di una storia e un prestigio considerevoli, essendo stato in passato centro di vita cittadina. Nel XIV secolo faceva parte del convento delle clarisse con la vicina chiesa di Santa Chiara, poi fu acquisito dalla famiglia patrizia dei Volponi e divenne abitazione privata. Alla fine del XVII secolo fu acquistato dal vescovo andriese Andrea Ariano e destinato a primo seminario vescovile. Per un breve periodo di tempo divenne abitazione privata della famiglia Marchio quindi nel 1838 il vescovo Giuseppe Cosenza lo adibì ad ospedale con la cappella, le sue tre stanze e i suoi 26 posti letto. Questa funzione è rimasta fino al 1938 quando furono conclusi i lavori dell'erigendo nuovo ospedale civile dedicato al generale "Lorenzo Bonomo". Da quella data ha avuto varie destinazioni fino ad essere abbandonato e murato per impedire l'accesso di estranei. I cittadini sono invitati a segnalare ospedale vecchio di via Quarti presso il sito: www.iluoghidelcuore.it o presso postazioni di raccolta segnalazioni che verranno successivamente rese pubbliche. fonte: www.andrialive.it