Alluvione in Veneto, danni a coltivazioni. Zaia: "Sono bombe d'acqua"

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Roma, 16 mag. (askanews) - Il Veneto ha dichiarato lo Stato di emergenza per avversità meteo e attivato l'Unità di crisi dopo le "precipitazioni eccezionali" che hanno colpito soprattutto il vicentino, il veronese e la bassa padovana. L'apertura dei bacini di laminazione ha permesso di evitare un "disastro", ha spiegato il governatore Luca Zaia in un punto stampa alla Protezione Civile di Marghera."Onestamente un'alluvione a metà maggio non ce l'aspettavamo, siamo in un momento di oggettiva difficoltà"."Il sistema delle opere idrauliche ha funzionato per l'ennesima volta, dopo di che, i bollettini ragazzi, ha ragione l'assessore quando dice 'fenomeni straordinari', diciamo che sono bombe d'acqua", ha sottolineato.Nel Padovano, secondo Coldiretti, sono stati allagati terreni di cereali e verdure, sommergendo il mais appena spuntato, il grano quasi vicino alla raccolta, oltre a soia e zucche appena seminate. Le abbondanti piogge hanno sommerso parecchi appezzamenti anche nell'Alto Polesine e nel Basso Padovano: nelle immagini Cologna Veneta. Da mercoledì nella Regione sono stati oltre 280 i soccorsi effettuati dai vigili del fuoco per il maltempo."É fondamentale dire che i modelli stanno funzionando perché ci permettono di gestire le opere idrauliche che sono quelle che hanno messo in sicurezza questa notte un sacco di cittadini che altrimenti sarebbero sott'acqua in questo momento", ha aggiunto.