25 aprile, De Luca: «Meloni riconosca la vergogna del fascismo»

  • 14 giorni fa
"Questo governo ci ha fatto riscoprire il valore fondamentale dell’antifascismo, che non torna nelle forme del 1922-1924, non credo che si ripeteranno storie come quella (la marcia su Roma, coi sindaci campani che reclamavano le risorse dei Fondi Coesione, al massimo l'ha ripetuta lui, ndr)  ma la propensione all’arroganza, alla violenza, all’uso della menzogna nella comunicazione pubblica è tipico di quella sottocultura. Vedete qualche manifesto di Fratelli d’Italia: sono dei mentitori seriali”. Lo dice, interpellato dai cronisti a margine dell’evento “La Napoli che verrà” in corso a Palazzo Partanna a Napoli, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Questi elementi ci sono – aggiunge il governatore – sono fortemente presenti ed è grave che non ci sia l’unità nazionale quando si parla di libertà e di lotta al fascismo. E non si può dire che sono cose vecchie: ricordo che il presidente del Consiglio Meloni ha candidato a presidente del Senato la seconda carica dello stato, un esponente di Fratelli d’Italia che si è vantato di avere nella sua casa il busto di Mussolini, quel delinquente che ha portato l’Italia alla guerra, che ci ha regalato quasi 600mila morti e che mentre si parla di Nazione è il principale responsabile della mutilazione della Nazione italiana: Istria , Dalmazia, abbiamo rischiato anche Trieste. Almeno una volta –  chiosa il governatore campano – potrebbero riconoscere che quella è stata una vergogna, non solo per le leggi razziali. Come si fa a non dire siamo contro quelli che hanno approvato le leggi razziali...”. 

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