Citroen CX 2500 D Pallas - 1979
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Nel mese di giugno del 1974, i primi esemplari cominciarono ad uscire dalle catene di montaggio. Sempre a giugno, in Lapponia, la nuova nata venne presentata alla stampa: ben quattrocento giornalisti da tutta Europa accorsero all'evento. La presentazione ufficiale al pubblico avvenne invece ad ottobre al Salone dell'automobile di Parigi: nacque così la CX. La cerimonia di presentazione a Parigi vide anche la presenza dell'allora presidente della Repubblica francese, Valéry Giscard d'Estaing.La CX deve il suo nome all'intenso lavoro svolto dall'équipe di Robert Opron per creare una vettura dalle marcate caratteristiche aerodinamiche. Il coefficiente di penetrazione aerodinamica, noto proprio con la sigla Cx, risultò nella nuova ammiraglia francese pari a 0.375, un valore notevole nella prima metà degli anni '70. Nel suo complesso, la CX proponeva una carrozzeria fusiforme a due volumi molto allungati, che fece tesoro sia del già citato prototipo BMC, sia delle riuscite linee della coupé di prestigio della Casa, ossia la SM. La CX viene considerata oggigiorno da molti, l'ultima vettura della Casa francese in stile e tecnologia puramente Citroën, dal momento che in seguito sarebbero nati modelli contaminati stilisticamente e meccanicamente dalla Peugeot, con la quale la Casa di Quai de Javel si sarebbe riunita a formare il Gruppo PSA proprio in quel 1974. Nel 1979 vi furono alcuni aggiornamenti all'abitacolo, nel quale comparvero le cinture di sicurezza anche per i passeggeri posteriori, e dove la console centrale venne ridisegnata e dotata di un portacenere tondo sulla sua sommità. Per quanto riguarda le novità motoristiche, scomparve dal listino la CX 2200 Diesel, lasciando campo libero alla versione con motore diesel da 2.5 litri. La CX non eguagliò il successo e le vendite della sua antenata DS.