McDonald's, festa per il nuovo locale inaugurato a Baranzate

  • 8 mesi fa
Baranzate, 25 set. (askanews) - McDonald's allarga la propria famiglia italiana con l'inaugurazione del ristorante di Baranzate, un nuovo locale nel quale sono già al lavoro più di 50 dipendenti. Fra truccabimbi e animazione, i sorrisi con migliori auspici della cerimonia sono proseguiti fino al taglio della torta e al dj set serale. Tagliato il nastro per 180 posti a sedere fra interno ed esterno, McDrive, McCafé e kiosk digitali per ordinare in autonomia. Per un nuovo punto di riferimento per la zona, come ha sottolineato Giacomo Bosia, Licenziatario McDonald's di Baranzate e di altri 21 ristoranti fra Milano e Hinderland: "Siamo soddisfatti perché qui lavoreranno 50 persone, metà delle quali proprio di Baranzate e dei territori limitrofi. Per noi di McDonald's è un vero orgoglio creare posti di lavoro e opportunità di crescita professionale. Restituire valore alle comunità è uno dei nostri valori principali". Fra i temi al centro del progetto, anche l'inclusione, la tutela della qualità, con l'obiettivo di investire sulla formazione e valorizzazione del personale, e la sostenibilità ambientale. McDonald's Baranzate sostiene infatti il progetto "Forestami 2023", nato per implementare le aree verdi milanesi e arrivare alla piantagione di 3 milioni di alberi entro il 2030. Temi cari anche a Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardia: "Questo è un momento molto importante per Baranzate e per il territorio. Parliamo di un inserimento che genererà parecchio lavoro, nuove assunzioni e prospettive per i nostri giovani. Per un modo nuovo di intendere la ristorazione: sostenibilità, attenzione alle categorie più fragili e aggiungere un ritrovo importante sul territorio. E dove c'è vita, commercio e lavoro, si sviluppa meno degrado". Presenti, durante la giornata di festa dell'inaugurazione, anche il vicesindaco della Città Metropolitana di Milano, Francesco Vassallo e i Consiglieri della Città Metropolitana di Milano, Giorgio Mantoan e Diana De Marchi.

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