Salerno: tanto fumo e niente arresti. Solo 800 euro di multa per chi inquina

  • 9 anni fa
Si è concluso con un patteggiamento e una multa di soli 800 euro il nuovo processo contro le Fonderie Pisano, attive a Salerno dal 1961. Luigi Pisano, a 92 anni ancora il responsabile legale dell’azienda, riscatterà con quella cifra la mancata osservanza di norme per la sicurezza dei lavoratori e l’emissione di fumi contenenti polveri di natura cancerogena provenienti dall’impianto. Già in un processo del 2007 la proprietà delle fonderie aveva patteggiato la pena per una serie di reati e aveva pagato 6000 euro di pena pecuniaria. Gli abitanti delle zone adiacenti alla fonderia denunciano da anni i problemi con le polveri ferrose emesse dalla fabbrica, che si depositano anche nelle loro abitazioni. Inoltre molte famiglie temono che i tumori che hanno colpito i loro cari possano essere riconducibili ai fumi e agli scarichi delle fonderie. Ciro Pisano, al momento a capo dell’ufficio tecnico delle fonderie, sottolinea come una delocalizzazione dell’industria è nell’interesse stesso dell’azienda perché significherebbe «poter mettere dei materiali ancora più moderni di quelli che abbiamo». La fabbrica però per ora continua la sua attività e la delocalizzazione, promessa anche dall’ex sindaco De Luca, resta ancora solo sulla carta.

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