L'estate della violenza; approvate le nuove norme del Codice Rosso

  • 8 mesi fa
Roma, 8 set. (askanews) - Nel giorno dell'ennesimo femminicidio di questa estate di violenza, l'uccisione di Marisa Leo a Salemi, in provincia di Trapani, la Camera ha approvato in via definitiva (200 sì, nessun voto contrario e 61 astenuti) il disegno di legge per l'avocazione delle indagini per i delitti di violenza domestica o di genere.Una norma che si inserisce nell'ambito del cosiddetto "Codice rosso" e con cui si introduce la possibilità, da parte del Procuratore generale presso la Corte di Appello, di avocare a sè le indagini preliminari nel caso in cui il pm incaricato non senta la persona offesa entro tre giorni."Una risposta tardiva a una richiesta d'aiuto può avere conseguenze tragiche: il rafforzamento del Codice Rosso permetterà di agire tempestivamente e spero che incoraggerà le donne a rivolgersi con fiducia allo Stato" ha dichiarato la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia al Senato, e prima firmataria del disegno di legge.Misure insufficienti, secondo Pd e Alleanza Verdi e Sinistra. Nel suo intervento alla Camera la deputata del M5s Daniela Morfino non ha trattenuto le lacrime:."Con questo disegno di legge la maggioranza non toglie nulla al Codice rosso ma aggiunge ben poco se pensate sia questo il modo di contrastare la violenza sulle donne si è fuori strada, questo legge è solo un'operazione spot, ma non abbiamo nulla in contrario a definire meglio un punto. Il M5s vota a favore, ma dobbiamo fare un lavoro più serio, si deve fare molto di più".

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