Ricerca Doxa-Groupama, gli italiani e la casa del futuro
  • anno scorso
Roma, 17 apr. (askanews) - Da prigione a culla dei sogni. L'idea di casa, dal periodo pandemico ad oggi, è cambiata in questo modo nella testa degli italiani. La rivalutazione del pensiero di casa è documentata dalla ricerca BVA-Doxa, per la III edizione dell'Osservatorio "Change Lab, Italia 2030", e realizzato da Groupama Assicurazioni. Lo studio attesta che l'investimento nel mattone continua ad essere gettonato, 8 italiani su 10 infatti dichiarano di possedere almeno un'abitazione di proprietà, ma oggi la casa ideale presenta delle caratteristiche inedite. A introdurre e spiegare le caratteristiche dell'indagine svolta è Pierre Cordier, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Groupama Assicurazioni: "In questa terza edizione del nostro Osservatorio vogliamo analizzare le tendenze che registrano gli italiani nel modo in cui concepiscono il modo di vivere: in casa, ad oggi, si lavora, ci si allena, è un luogo di rappresentanza. Per rispondere a questa crescita dell'universo domestico, abbiamo proposto il prodotto 'Casa senza confini' che, oltre alle solite garanzie, presenta delle peculiarità che traducono nella pratica assicurativa l'evoluzione dello spazio domestico".Ma quali sono le caratteristiche della casa del futuro? A parlarne è Diego Thomas, architetto specializzato in interior design: "Dallo studio è emerso che sempre meno persone richiedono una libreria in casa. Tanti, ad oggi, sono attenti al risparmio energetico ed idrico: per questo motivo le persone stanno preferendo la doccia alla vasca da bagno. È diminuita la richiesta anche del garage ed il 4% rinuncia addirittura alla cucina".Case green, ad alta efficienza energetica, e con grande attenzione alle zone outdoor e alle aree living. Lo studio promosso da Groupama Assicurazioni testimonia la tendenza degli italiani a ricercare un'abitazione con spazi hobby, poco impattante sul piano energetico e sicura. Inoltre, sull'importanza di assicurare la propria casa gli italiani non hanno dubbi: per sottoscrivere una polizza adeguata, 4 su 10 rinuncerebbero alle cene fuori, 3 su 10 anche alle vacanze.
Consigliato