Non ci sono più numeri da prendere 1.avi.ff
- 16 anni fa
“NON CI SONO PIU’ NUMERI DA PRENDERE”
A volte non si è ciò che si pensa di essere, ma quello che gli altri ci hanno voluto cucire addosso senza lasciarcene accorgere, questo è un fatto. Arrivare ad esserne coscienti è possibile, questo è un altro fatto. Il terzo fatto è questo: Possiamo liberarcene?
Tutti i pomeriggi di primavera dopo la passeggiata in giardino mia nonna mi accompagnava nella sua camera da letto. Il riposo pomeridiano era un obbligo per una bambina anche nelle belle giornate. Per aiutarmi a prendere sonno lei mi stava vicino, si sedeva accanto a me sul letto, mi teneva la mano e iniziava a raccontare.
Parole sussurrate con un filo di voce appena stampate nella mia memoria, ricamate sulla mia pelle più di qualsiasi altra cosa. Ancora, per quanto tempo sia passato, sento l’eco di quel raccontare, e per quanto possa tentare, non riesco a liberarmene. Mia nonna mi ha cucito addosso queste parole ed ora si sono fuse al mio corpo , al mio pensiero. Io sono quelle parole, le porto con me qualsiasi cosa faccia, pensi o dica, non si lavavano via facilmente fitti ricami da una vita.
A volte non si è ciò che si pensa di essere, ma quello che gli altri ci hanno voluto cucire addosso senza lasciarcene accorgere, questo è un fatto. Arrivare ad esserne coscienti è possibile, questo è un altro fatto. Il terzo fatto è questo: Possiamo liberarcene?
Tutti i pomeriggi di primavera dopo la passeggiata in giardino mia nonna mi accompagnava nella sua camera da letto. Il riposo pomeridiano era un obbligo per una bambina anche nelle belle giornate. Per aiutarmi a prendere sonno lei mi stava vicino, si sedeva accanto a me sul letto, mi teneva la mano e iniziava a raccontare.
Parole sussurrate con un filo di voce appena stampate nella mia memoria, ricamate sulla mia pelle più di qualsiasi altra cosa. Ancora, per quanto tempo sia passato, sento l’eco di quel raccontare, e per quanto possa tentare, non riesco a liberarmene. Mia nonna mi ha cucito addosso queste parole ed ora si sono fuse al mio corpo , al mio pensiero. Io sono quelle parole, le porto con me qualsiasi cosa faccia, pensi o dica, non si lavavano via facilmente fitti ricami da una vita.