L'Enigma nazista "mascherata" da macchina da scrivere

  • 7 anni fa
Comprata per 100 euro, rivenduta a 45.000. É un’Enigma Prima, raro esemplare della macchina che cifra e decifra messaggi, utilizzata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale per scambiarsi informazioni militari. A fare l’affare dei sogni un collezionista, che l’ha acquistata in un mercato delle pulci romeno, da un venditore che pensava si trattasse di una semplice macchina da scrivere.

“In quanto professore di crittografia che ha dedicato la sua vita allo studio di Enigma sapeva benissimo cosa stava acquistando – spiegano dalla casa d’aste Artmark, che ha curato la vendita -. Con ogni probabilità sapeva quindi che stava facendo l’affare della sua vita”.

Sviluppata da Arthur Scherbius e poi declinata in numerose versioni a partire dal 1918 – anno in cui ottenne il brevetto – Enigma si ispirava al disco cifrante di Leon Battista Alberti. Un esemplare del 1944 era già stato battuto lo scorso mese da Christie’s, a New York, per il faraonico equivalente di 477.500 euro.

Fama e mito della sua inviolabilità hanno di recente anche guadagnato l’attenzione di Hollywood, grazie al film The Imitation Game con Benedict Cumberbatch nei panni del matematico e crittoanalista Alan Turing.