Germania: nuova legge anti-odio sulle reti sociali

  • 7 anni fa
Fino a 50 milioni di euro: tanto potrebbe costare ai social network il rifiuto di rimuovere i post che violano la legge o che incitano all’odio.
Il governo tedesco ha varato la nuova norma punitiva nei confronti delle reti sociali, sulla quale ora dovrà decidere il Parlamento. Ma da tempo i big delle reti sociali, quasi tutti statunitensi, denunciano una pressione che ne metterebbe a rischio l’attività. Facebook si difende in particolare affermando che non vi è alcuna difficoltà a rimuovere un post quando ne venga segnalata l’illegalità, ma dice di non potersi arrogare compiti di polizia con uno screening preventivo di tutto ciò che viene postato.

Un caso recente in Germania era quello di un rifugiato siriano che aveva postato un selfie con la cancelliera tedesca, ma la sua immagine era stata poi ripresa da vari utenti che lo avevano descritto come legato al terrorismo, cosa non vera. L’uomo aveva denunciato Facebook per diffamazione, ma il giudice di prima istanza ha riconosciuto la non responsabilità dell’operatore.

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