Napoli - Movida, in arrivo la delega alle "Notti napoletane" (03.03.17)
- 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Il Comune di Napoli istituirà la delega alle "Notti Napoletane" così come richiesto dalla neonata associazione "Notti napoletane", nata dall'aggregazione di alcune organizzazioni che rappresentano le attività della vita notturna cittadina della zona dei "baretti", di Bagnoli, di via Aniello Falcone e del Centro storico.
La sinergia tra Comune e associazioni di operatori economici e commerciali che si è consolidata nel "Patto di convivenza consapevole", siglato nelle scorse settimane, costituisce il secondo step di un percorso che successivamente vedrà il coinvolgimento dei residenti delle zone interessate dal fenomeno della movida. Tra le richieste avanzate al sindaco Luigi de Magistris e alla sua Giunta anche la convocazione degli Stati generali della notte così da analizzare il fenomeno e trovare le giuste risposte.
"Notti napoletane" inoltre promuoverà una duplice campagna di sensibilizzazione: una rivolta agli operatori e l'altra all'utenza e promuoverà il progetto "Municipalità della Notte" così da individuare "una regolamentazione specifica" in base alle esigenze delle diverse aree interessate dal fenomeno.
"Tutti insieme - dice il sindaco de Magistris - dobbiamo fare uno sforzo per trovare l'equilibrio tra le esigenze di chi ha attività di intrattenimento, chi vuole vivere la notte e chi giustamente rivendica il diritto alla quiete e al riposo ma posso dire che Napoli non avrà zone rosse al divertimento, sarebbe una sconfitta".
Se l'amministrazione da un lato è aperta alla collaborazione, dall'altro il sindaco sottolinea che "con chi trasgredirà le regole contenute nel Patto di convivenza e non si adegua a un percorso partecipato, saremo duri". Per punire i trasgressori il primo cittadino non esiterà a emettere ordinanze con le dovute sanzioni che possono arrivare alla chiusura dell'attività. "a sanzione - dice Fabrizio Caliendo, presidente di Notti napoletane - è il fallimento di tutti. Tra i compiti che ci siamo dati c'è anche quello di formare i nostri associati e chi verrà meno al Patto sarà tagliato fuori".
Secondo i numeri all'associazione al momento hanno aderito 120 operatori, mentre i numeri della movida partenopea dicono che a Napoli operano circa mille aziende compreso l'indotto per un fatturato annuo di 250 milioni di euro. Il comparto dà occupazione a 5mila persone. Notte non significa solo regole ma anche sicurezza e in questa direzione il sindaco de Magistris ha affermato che "lo sforzo sarà enorme" ed ha annunciato che nelle prossime settimane ci saranno provvedimenti sui parcheggiatori abusivi e sulle attività illegali.(03.03.17)
La sinergia tra Comune e associazioni di operatori economici e commerciali che si è consolidata nel "Patto di convivenza consapevole", siglato nelle scorse settimane, costituisce il secondo step di un percorso che successivamente vedrà il coinvolgimento dei residenti delle zone interessate dal fenomeno della movida. Tra le richieste avanzate al sindaco Luigi de Magistris e alla sua Giunta anche la convocazione degli Stati generali della notte così da analizzare il fenomeno e trovare le giuste risposte.
"Notti napoletane" inoltre promuoverà una duplice campagna di sensibilizzazione: una rivolta agli operatori e l'altra all'utenza e promuoverà il progetto "Municipalità della Notte" così da individuare "una regolamentazione specifica" in base alle esigenze delle diverse aree interessate dal fenomeno.
"Tutti insieme - dice il sindaco de Magistris - dobbiamo fare uno sforzo per trovare l'equilibrio tra le esigenze di chi ha attività di intrattenimento, chi vuole vivere la notte e chi giustamente rivendica il diritto alla quiete e al riposo ma posso dire che Napoli non avrà zone rosse al divertimento, sarebbe una sconfitta".
Se l'amministrazione da un lato è aperta alla collaborazione, dall'altro il sindaco sottolinea che "con chi trasgredirà le regole contenute nel Patto di convivenza e non si adegua a un percorso partecipato, saremo duri". Per punire i trasgressori il primo cittadino non esiterà a emettere ordinanze con le dovute sanzioni che possono arrivare alla chiusura dell'attività. "a sanzione - dice Fabrizio Caliendo, presidente di Notti napoletane - è il fallimento di tutti. Tra i compiti che ci siamo dati c'è anche quello di formare i nostri associati e chi verrà meno al Patto sarà tagliato fuori".
Secondo i numeri all'associazione al momento hanno aderito 120 operatori, mentre i numeri della movida partenopea dicono che a Napoli operano circa mille aziende compreso l'indotto per un fatturato annuo di 250 milioni di euro. Il comparto dà occupazione a 5mila persone. Notte non significa solo regole ma anche sicurezza e in questa direzione il sindaco de Magistris ha affermato che "lo sforzo sarà enorme" ed ha annunciato che nelle prossime settimane ci saranno provvedimenti sui parcheggiatori abusivi e sulle attività illegali.(03.03.17)