Armi ed elicotteri a Libia e Iran: fermati coniugi napoletani e ad "Italiana Elicotteri" (31.01.17)

  • 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Mario Di Leva, convertito all'Islam con il nome di Jaafar, e la moglie, Annamaria Fontana, sono stati arrestati a San Giorgio a Cremano, nel Napoletano, dai finanzieri del Gico di Venezia nell'ambito delle indagini su un traffico internazionale di armi con Libia e Iran.

Tra i fermati anche Andrea Pardi, amministratore delegato della "Società Italiana Elicotteri", già coinvolto un un’altra inchiesta su traffico di armi e reclutamento di mercenari tra Italia e Somalia. Si tratta dello stessa persona che nell’ottobre del 2015 aveva aggredito il giornalista di Report Giorgio Mottola, reo di avergli posto alcune domande. Coinvolti anche uno dei figli dei coniugi (indagato a piede libero) e un libico, Mohamud Ali Shaswish, attualmente irreperibile.

L'indagine, coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Catello Maresca e Maurizio Giordano, si è sviluppata tra le province di Napoli, Salerno, Roma e l'Aquila in merito ad un traffico di armi destinate anche ad un gruppo dell'Isis attivo in Libia. Ma gli indagati sono accusati anche di aver introdotto, tra il 2011 e il 2015, in paesi soggetti ad embargo, quali Iran e Libia, in mancanza delle necessarie autorizzazioni ministeriali, elicotteri, fucili di assalto e missili terra aria, oltre a materiale "dual use", cioè di uso civile ma convertibile per uso militare.

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(31.01.17)

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