Palermo - Rapina al Bingo Snai di via Messina Marine, tre arresti (10.01.17)
- 7 anni fa
http://www.pupia.tv - Palermo - Con l’accusa di avere compiuto un anno fa una rapina alla sala Bingo di via Messina Marine di Palermo, la Squadra Mobile, diretta dal Rodolfo Ruperti, insieme con la Sezione Investigativa del Commissariato di Brancaccio, ha arrestato tre persone: Pietro Di Pasquale, 39 anni; Vincenzo Alaimo, 25, e Marco Ferrante, 27.
La notte dello scorso 29 febbraio, fu perpetrata, da tre malviventi, una rapina a mano armata in danno della sala Bingo-Snai di via Messina Marine.
“A compierla, materialmente, fu un uomo che, travisato da scaldacollo ed armato di pistola, riuscì a sottrarre 1.000 euro, coadiuvato all’esterno da due complici”, spiegano dalla Questura.
Nelle fasi immediatamente successive alla rapina, uno dei malviventi, braccato dai poliziotti, abbandonò il ciclomotore usato per fuggire, privo di targhino, la pistola e parte del bottino. Gli accertamenti tecnici su quanto abbandonato, svolti dal Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, “hanno rappresentato un importante punto di partenza per i poliziotti della Mobile che hanno abilmente sviluppato i dati acquisiti fino a ricostruire con organicità le fasi della rapina, quelle immediatamente precedenti e le successive”.
Alle complesse attività investigative hanno collaborato anche gli investigatori del Commissariato Brancaccio. Ad entrare nei locali della sala giochi “era stato Alaimo, ad attenderlo all’esterno Di Pasquale, peraltro suo parente, ed a fornire un importante supporto logistico era stato Ferrante, autore, con largo anticipo sull’ora effettiva della rapina, di un sopralluogo esplorativo al Bingo e capace di “staffettare” i complici lungo via Messina Marine fino alle soglie del Bingo”, dicono gli inquirenti.
I tre sono attualmente reclusi nella casa circondariale “Pagliarelli”. Indagini sono in corso per risalire alle identità di eventuali, ulteriori complici. (10.01.17)
La notte dello scorso 29 febbraio, fu perpetrata, da tre malviventi, una rapina a mano armata in danno della sala Bingo-Snai di via Messina Marine.
“A compierla, materialmente, fu un uomo che, travisato da scaldacollo ed armato di pistola, riuscì a sottrarre 1.000 euro, coadiuvato all’esterno da due complici”, spiegano dalla Questura.
Nelle fasi immediatamente successive alla rapina, uno dei malviventi, braccato dai poliziotti, abbandonò il ciclomotore usato per fuggire, privo di targhino, la pistola e parte del bottino. Gli accertamenti tecnici su quanto abbandonato, svolti dal Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, “hanno rappresentato un importante punto di partenza per i poliziotti della Mobile che hanno abilmente sviluppato i dati acquisiti fino a ricostruire con organicità le fasi della rapina, quelle immediatamente precedenti e le successive”.
Alle complesse attività investigative hanno collaborato anche gli investigatori del Commissariato Brancaccio. Ad entrare nei locali della sala giochi “era stato Alaimo, ad attenderlo all’esterno Di Pasquale, peraltro suo parente, ed a fornire un importante supporto logistico era stato Ferrante, autore, con largo anticipo sull’ora effettiva della rapina, di un sopralluogo esplorativo al Bingo e capace di “staffettare” i complici lungo via Messina Marine fino alle soglie del Bingo”, dicono gli inquirenti.
I tre sono attualmente reclusi nella casa circondariale “Pagliarelli”. Indagini sono in corso per risalire alle identità di eventuali, ulteriori complici. (10.01.17)