Iraq: riapre la chiesa di Bashiqa

  • 8 anni fa
La croce torna a svettare sulla chiesa di Bashiqa e le campane hanno ricominciato a suonare, dopo che peshmerga curdi e forze di Baghdad hanno liberato la località del nord Iraq dalla presenza dell’Isil.

I jihadisti avevano distrutto la croce originale e spinto i cristiani a fuggire o a sottomettersi alla sharyah e vivere nella paura.

Ma al di là del gesto simbolico che sancisce la rinascita della cittadina a 20 chilometri da Mossul, per gli abitanti non è ancora il momento di rientrare.

“Stiamo ancora cercando ordigni inesplosi che potrebbero essere rimasti nelle case”, spiega il comandante di brigata dei Peshmerga Mahram Yasin. “Chiediamo alla gente di pazientare e di non ritornare qui finché non avremo completamente ripulito l’area, perché vogliamo garantire la loro sicurezza.”

Da ottobre sono state liberate diverse località storicamente abitate da cristiani, tra cui Qaraqosh.

In Iraq la comunità cristiana si è ridotta negli ultimi trent’anni da 1 milione e 400 mila persone a sole 200 mila. Molte si sono rifugiate a Erbil, in Kurdistan.

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