Brexit: riflessioni dalla villa comunale di Andria sull'uscita dall'UE
  • 8 anni fa
Brexit: a poche ore di distanza sul referendum che ha portato il Regno Unito all'uscita definitiva dall'Unione Europea, ho deciso di formulare alcune brevi ed umili riflessioni sull'esito del referendum appena trascorso. C'è chi parla di "liberazione", chi invece parla di "catastrofe imminente". Io vorrei concentrarmi sui singoli punti che riguardano noi: in Italia e in Puglia con l'UE abbiamo avuto rapporti molto particolari, dai trattati già firmati come quello di Trattato di Maastricht e della moneta unica (Euro) sino agli ultimi trattati come il TTIP, che prevede sostanzialmente la neutralizzazione dei prodotti tipici DOP. Al contempo, in Puglia, sempre l'UE, ha imposto l'abbattimento di ulivi, anche secolari e sani, vicini a quelli potenzialmente affetti dal disseccamento rapido. Conviene quindi pensare ad un referendum sull'UE anche dalle nostre parti?

Ciò che è certo è che i cittadini italiani e pugliesi non hanno mai avuto la possibilità di scegliere se rimanere od entrare nell'Unione Europea. Ciò che è anche certo è che Il Regno Unito non è uscito dall'Europa come qualche catastrofista ha diffuso erroneamente sul web, bensì dall'Unione Europea, un'istituzione che già altri paesi come la Svizzera, non riconoscono a livello comunitario. Di cosa parliamo? Lo chiederei alle decine di rappresentanti politici, anche del territorio, al fine di chiarire la loro posizione ai cittadini.
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