Le autorità tailandesi stringono il cerchio attorno a due persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato del 17 agosto scorso. Una bomba in un tempio di Bangkok che ha causato 20 morti e oltre 100 feriti.

I sospetti sono una donna thailandese di 26 anni e un uomo straniero la cui identità e nazionalità non sono state rivelate.

L’indagine è partita da una retata conclusa questo weekend nel distretto di Minburi, all’est di Bangkok, dove la polizia ha compiuto arresti e sequestrato fertilizzante e altri materiali che possono essere usati per realizzare bombe, artigianali forse, ma letali.

Il vicepremier il generale Prawit Wongsuwan, ha detto che le autorità non scartano nessuna eventualità e che la polizia tailandese intende spiccare altri mandati di cattura.