Francia, attentato in una fabbrica a Lione, uomo decapitato. Dietro al gesto l'ombra dell'Isil. Hollande: "Evitare inutili divisioni"

  • 9 anni fa
In Francia torna l’incubo del terrorismo. Questa volta cuore dell’attacco, forse di matrice islamica, il sud-est del Paese a 30 km da Lione. Uno o due uomini a bordo di un’auto e con bandiere ineggianti all’autoproclamato Stato Islamico hanno fatto irruzione in un impianto di gas industriale nel dipartimento dell’Isère colpendo delle bombole che hanno provocato un’esplosione. Bilancio un morto e diversi feriti.

Dal presidente Hollande un invito ad evitare divisioni inutili e sospetti intollerabili, assicurando che il responsabile di questo gesto comparirà davanti alla giusitizia. Ora le indagini sono concetrate su eventuali complici”.

Intanto, come ha confermato anche il capo dell’Eliseo, le forze dell’ordine hanno arrestato un uomo sui trent’anni. La sua identità è stata confermata dal Ministro dell’interno. Si tratterebbe di Yassin Salhi finito nel mirino dell’intelligence nel 2006 per manifestazioni a favore del radicalismo islamico.

Altro punto chiave il corpo decapitato di

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