Paura e voglia di Israele. La comunità ebraica francese dopo gli attentati
  • 9 anni fa
Lutto, ma anche paura. Il recente attacco che ha fatto quattro vittime in un supermercato kosher ha risvegliato antichi timori in parte della comunità ebraica di Parigi. Lasciare la Francia e trasferirsi in Israele, l’estrema risposta di alcuni. Il malessere a cui danno voce i clienti di un negozio kosher di fronte a quello dell’attenato ha contorni precisi.

“In Europa assistiamo a fenomeni che ci fanno pensare che l’antisemitismo stia riprendendo vigore – ci dice una donna, che preferisce restare nell’anonimato -. E questo non solo in Francia. Qui non pensavo che sarebbe avvenuto in tempi così rapidi. Dal sequestro e l’assassinio di Ilan Halimi, nel 2006, ero già traumatizzata. Poi nel 2012 c‘è stato l’attentato al liceo ebraico di Tolosa: mia figlia è sposata con un ragazzo del posto e basta farci un giro per rendersi conto come nessun giovane voglia ormai restarci. Nessuno. Tutti vogliono ormai andarsene. Hanno paura”.

Un senso di insicurezza che affonda le radici nel caso di
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