Pilota giordano in mano all'Isis, appello del padre: "Trattatelo bene"
  • 9 anni fa
Trattatelo bene. La preghiera arriva dal padre di Muadh al-Kassasbe, il pilota giordano ventiseienne che sarebbe tuttora nelle mani dei jihadisti dell’ISIS.

Questo sabato, incontrando una delegazione di ecclesiastici cristiani arrivati dalla Giordania e da Gerusalemme per offrire sostegno, l’uomo ha inviato un nuovo appello al sedicente Stato Islamico.

“Chiedo ai fratelli dello Stato Islamico – ha dichiarato – di considerare mio figlio come un compagno di preghiera, di trattarlo bene e di considerarlo come un figlio loro e un ospite nel giorno dell’anniversario della nascita del Profeta Maometto”.

L’F16 del militare era precipitato il 24 di dicembre nei pressi di Raqqa, capitale di fatto del gruppo estremista situata nel nord della Siria.

Dopo una sorta di “intervista” pubblicata dai suoi carcerieri a inizio settimana online, questo venerdì era circolata tra i media la notizia della sua morte durante un raid della coalizione internazionale.

Informazione mai confermata dall’ISIS, che aveva però annunciato la sua esecuzione entro questo sabato.
Consigliato