Rublo a picco e finanziaria in dubbio. Terremoto Opec sulla Russia
  • 9 anni fa
La Russia trema dopo la decisione dell’OPEC di non tagliare la produzione del petrolio. L’onda lunga del terremoto in arrivo da Vienna investe appieno Mosca e sprofonda il rublo ancora più giù.

Dipendente per la metà del suo budget dagli oltre 10 milioni di barili di greggio che sforna ogni giorno, la Russia ha già annunciato che sarà costretta a correre ai ripari con una manovra correttiva alla finanziaria 2015-2016. In linea con la decisione dell’Opec, niente ritocchi invece alle sue quote di produzione che oggi la proiettano 11% su scala mondiale.

Una stabilizzazione del petrolio sotto gli 80$ al barile potrebbe tradursi in perdite da 80 miliardi di euro l’anno, ma la picchiata del rublo non permette ora a Mosca di stringere i rubinetti del greggio. Affondata dall’Opec, la valuta russa ha accelerato il suo crollo e toccato nuovi picchi negativi nei confronti dell’euro e del dollaro, che a Mosca di sono rispettivamente scambiati contro 60 e 48 rubli.
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